Il villaggio si trova a Talgar, a circa 25 chilometri da Almaty. Originariamente era una colonia estiva, poi abbandonata. La proprietà, acquistata da Padre Guido nel 2000.

Circa 10 anni fa, Padre Guido (tguido@nursat.kz), frate francescano di origine monzese, lascia l'Italia per recarsi in Russia. La sua prima esperienza è in Siberia dove aiuta poveri e derelitti. Nel 1997 viene trasferito in Kazakhstan come parroco nella città di Almaty. Inizia insieme ad alcuni giovani a svolgere volontariato in un orfanotrofio della città.

 

 

Mercoledi 22 giugno 2005 alle ore 21 presso l’Aula Magna del Colleggio Villoresi San Giuseppe, Via Monti e Tognetti 10, a Monza si è tenuto un incontro di amici e simpatizzanti di Padre Guido. L’argomento del dibattito, esperienza del Villaggio dell’Arca di Talgar. (http://www.larca.org).

Ho conosciuto Padre Guido non molto tempo fa quando navigando in internet, alla ricerca di notizie sul Kazakhstan, mi sono imbattuto nel sito http://www.micromondo.org

Micromondo è un’associazione apolitica e aconfessionale nata, nel gennaio del 1999, per scelta di un gruppo di amici che annovera esperienze di volontariato in differenti ambiti, ma ha a cuore in modo particolare i bambini.

Affascinato dal Suo carisma e Suoi interventi a Talgar verso tanti bambini, mi sono presentato desideroso di conoscerlo.

Qualche giorno fa, ho ricevuto una sua e-mail nella quale mi invitava, dato che sarebbe rientrato in Italia solo per pochi giorni, ad un incontro.

E’ stata una esperienza indimenticabile e ricca d’emozioni.

La serata si è sviluppata con la proiezione di immagini e suoni sulle interviste svolte a Talgar, la situazione di come erano le case del posto prima del lavoro e le nuove strutture dopo immenso restauro.

I bambini, dai video mostrati, apparivano timidi e restii a farsi riprendere ma erano i tempi in cui Padre Guido iniziava ad accoglierli nel suo centro, infatti dalle riprese successive si notava come i bimbi oltre a sentirsi a proprio agio, vivevano la loro vita al villaggio, chiamandolo “Questa è la mia casa” si sentono così tanto in famiglia e certi dell’amore ricevuto dal chiamare Pare Guido, Papà.

La sala era gremita di amici e simpatizzanti di Padre Guido, tutti molto attenti, quasi incollati alle immagini delle proiezioni, tanto appassionati quanto desiderosi di voler condividere con il Padre tale esperienza di vita. Esperienza che serve a dare ma, sono convinto che con il contatto dei bimbi serva moltissimo a noi “grandi” nel ricevere. Infatti il bambino, nella sua semplicità che sia italiano o straniero, esprime solo Amore.

Molti dei presenti hanno già avuto tale esperienza, recandosi al villaggio di Padre Guido in Kazakhstan, offrendo ognuno la propria specializzazione.

Al pensiero che con la presenza di tanti bambini di cui lo spirito è solo puro, chi non avrebbe il desiderio di apprendere da Loro tale serenità ed io, non lo nego, sento tale desiderio.

 

Grazie Padre Guido,

Gianluca