Prima dell’unificazione amministrativa del Regno d’Italia le entrate dei singoli Stati erano sufficienti a coprire tutte le spese: i Comuni svolgevano in Toscana e nel Lombardo-Veneto un’attività non molto inferiore a quella svolta dallo Stato; nel Regno borbonico il modesto livello delle entrate comunali si accompagnava all’entrata statale pro-capite più bassa di tutti gli altri Stati della penisola.
Nella sostanza diversi erano gli ordinamenti locali-amministrativi nei diversi Stati, così come diversamente regolate erano le entrate e le spese degli enti locali.
Nel 1859, dopo Villafranca e l’annessione della Lombardia, il Ministero Lamarmora - Rattazzi promulgò una Legge Comunale e Provinciale che più tardi venne estesa all’Emilia, alla Romagna, Marche e Sicilia. Tale legge uniformava situazioni sostanzialmente differenti e non teneva conto della eterogeneità sociologica ed economica grandissima tra i Comuni.
...continua
Palazzo del Quirinale
fonte Wikipedia
Palazzo Montecitorio
Palazzo Madama
|