Elvira Aijanova


Marziya Aliyeva


Dina Ismagulova

 

NOTIZIE DA AKSAI REPORTER TEAM

25/08/14  FESTIVAL DELLA LETTERATURA dI MANTOVA 2014

 

Dal 3 al 7 settembre brilla la cultura

 

 

Il Festival della Letteratura di Mantova è giunto alla diciottesima edizione. Nato nel 1997, ha preso forza di anno in anno, crescendo qualitativamente ed attirando un numero sempre maggiore di appassionati, attratti non solo dalle bellezze artistiche della città ma anche da un insieme di proposte culturali di ampio respiro e di notevole livello, con la presenza di autori e artisti che si rapportano direttamente con il pubblico attraverso un dialogo aperto e sincero. Dal 3 al 7 settembre a Mantova saranno presenti i grandi esponenti della cultura mondiale in una frenetica girandola di eventi quotidiani, tutti di estremo interesse, grazie all’enorme impegno degli organizzatori, in primo luogo degli enti locali, affiancati dalla Camera di Commercio di Mantova e da una vasta rappresentanza di sponsor, tesi a rendere sempre più godibile ed interessante il festival ed offrire a tutti un’occasione di crescita intellettuale in un contesto accogliente ed amichevole. Anche nell’edizione 2014 si potranno seguire alcuni appuntamenti già sperimentati con successo nel tempo, come ad esempio La compagnia della lettura, reading di testi su temi specifici, che si occupa questa volta delle fiabe d’autore del Novecento italiano; le Pagine della Cultura, che dal 2009 offre giornalmente la rassegna stampa delle pagine culturali di tutto il mondo; Blurandevù, lo spazio serale gestito da giovani conduttori che rivolgono domande dirette ed indagatrici ad alcuni protagonisti del festival. E poi ancora i laboratori per bambini, ragazzi ed adulti, con tematiche sempre attuali e coinvolgenti, dalle norme per il rispetto della natura, alle favole animate, fino a  vere e proprie lezioni di botanica, arte pratica, con atelier dedicati al disegno, in particolare al Ri-tratto, dove cimentarsi scoprendo inattese abilità come ad esempio il multiforme utilizzo della carta. Continuano gli incontri delle ore dodici presso la Tenda di Piazza Sordello  e quelli di Lavagne in Piazza Mantegna dove si alternano alcuni studiosi che, con lavagna e gesso espongono riflessioni e approfondimenti su temi scientifici legati al mondo della linguistica. Testimoni d’Archivio si propone di  rendere noti voci e ricordi di alcuni protagonisti della cultura del XX secolo, mettendo in evidenza personalità spesso poco conosciute ma che hanno contribuito notevolmente alla cultura italiana. Questa edizione non dimentica di partecipare alle celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, con due percorsi molto interessanti, il primo I soldati negli archivi consente di ricostruire le vicende dei propri parenti coinvolti nel conflitto con una ricerca documentaria, scoprendo in maniera più diretta una realtà finora solo tramandata. Caro padre, vidirò.. permette invece di entrare in contatto con i diari e le lettere, in molti casi con le voci stesse dei soldati al fronte, in una situazione suggestiva ed emozionante come la Cripta di San Sebastiano al Famedio. Come sempre, punto di forza è l’ubicazione dei vari eventi presso i principali monumenti artistici ed i centri di cultura della città, che grazie a questi momenti vengono continuamente riscoperti ed ammirati da un pubblico ricettivo ed entusiasta. Riecheggiano di suoni e parole Palazzo Ducale, Palazzo San Sebastiano, la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, la Basilica Palatina di Santa Barbara, il Teatro Bibiena ed ancora il Museo Diocesano, l’Archivio di Stato, il Conservatorio di Musica Campiani, solo per citarne alcuni, accanto alla possibilità di fruire liberamente di momenti eterogenei che possono risvegliare l’interesse, allestiti nelle piazze cittadine, come ad esempio Piazza Sordello, Piazza Erbe e Leon Battista Alberti. Il Festival della Letteratura di Mantova continua il suo percorso con coerenza, mantenendo la formula originale collaudata nel tempo e rivelatasi vincente, aggiornandosi ed adottando le tecnologie più moderne, ma soprattutto offrendo a tutti l’accessibilità, requisito irrinunciabile alla diffusione della cultura. Luisastella Bergomi

 



Luisastella Bergomi
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